Gli alimenti possono essere origine di malattie per l’uomo quando non sono prodotti, conservati e commercializzati nelle corrette condizioni igienico-sanitarie. Le cause più frequenti di malattie alimentari sono dovute alla presenza di germi patogeni e/o delle loro tossine (si parla, in questi casi, di tossinfezioni alimentari). Il personale delle industrie alimentari gioca un ruolo importante nei fattori di rischio che contribuiscono all’insorgenza di malattie alimentari ed è quindi fondamentale che, a tutti i livelli e per tutte le mansioni svolte, comprenda la particolarità del proprio lavoro, i pericoli di contaminazione del prodotto associati alle sue mansioni e la necessità di ridurre i relativi rischi per i consumatori ed evitando d’incorrere in possibili sanzioni da parte degli organi ufficiali di controllo grazie al mantenimento di un comportamento igienicamente corretto.
Dato che in base alla normativa regionale vigente (L.R. n. 24/2003) è stata abrogata la necessità (sia il rilascio che il rinnovo) che il personale addetto alla produzione, preparazione, manipolazione e vendita di sostanze alimentari debba essere munito del libretto di idoneità sanitaria, è compito del Responsabile dell’Autocontrollo sensibilizzare il personale addetto richiedendo di essere informato nei casi di malattie/malessere (o anche in caso di ferite/escoriazioni) dei propri addetti al fine di poter istruirli nel dettaglio sui rischi igienico-sanitari quindi concordare i corretti comportamenti (es. sistemi idonei di protezione) che devono essere rispettati durante l’esecuzione delle proprie mansioni.
Il personale quindi deve essere formato in materia di igiene degli alimenti ed istruito sulle corrette procedure di lavorazione sui rischi e sui corretti comportamenti che devono essere rispettati durante l’esecuzione dei propri incarichi dal Responsabile dell’Autocontrollo.
Per addetti di nuova assunzione la Deliberazione 21/07/2008 n°559 prevede che:
L’obbligo della formazione del personale (titolare e addetti) deve essere assolto entro 180 giorni dall’inizio dell’attività lavorativa o dalla data di assunzione.
Al fine di garantire la conoscenza di informazioni di base, per i nuovi assunti si deve prevedere al momento dell'ingresso nell'azienda alimentare, un incontro di addestramento di 4 ore effettuato dal titolare o dal responsabile del piano di autocontrollo, a condizione che siano stati debitamente formati, con le caratteristiche specificate al paragrafo relativo all’aggiornamento periodico della formazione degli addetti.
Aggiornamento periodico della formazione:
La Deliberazione 21/07/2008 n°559 prevede che:
L’obbligo dell’aggiornamento periodico della formazione deve essere assolto da tutto il personale (titolare, responsabile autocontrollo e addetti), ivi compresi i soggetti esentati dalla formazione salvo i soggetti che adempiono già ad altri obblighi formativi in materia.
Il corso di aggiornamento della formazione del titolare dell’impresa alimentare o del responsabile del piano di autocontrollo deve avere cadenza almeno quinquennale e deve prevedere la frequenza ad almeno due unità formative (per un totale di otto ore) fra quelle previste nei corsi sopra descritti in relazione alle esigenze formative individuali. Nel caso di cambiamento di tipologia della mansione svolta durante il quinquennio, è sufficiente rendere specifica la formazione partecipando alla IV unità formativa nel caso in cui la mansione che si vuole intraprendere appartenga a quelle di produzione e/o preparazione alimenti.
Il corso di aggiornamento della formazione degli addetti deve essere previsto ogni cinque anni con la partecipazione ad una delle unità formative dei corsi sopra descritti per una durata di quattro ore complessive secondo modalità e programmi definiti in relazione al fabbisogno formativo individuato dal titolare o dal responsabile dell’autocontrollo.
H.A.C.C.P. Formazioni
